I Partiti vanno verificati attraverso il loro fine statutario ed il grado di reale democraticità.
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Si apprende da un lapidario comunicato stampa diramato da Adnkronos in data 26 giugno 2022 che il Sen. Gianluigi Paragone è stato eletto all’unanimità segretario di Italexit.

Si legge testualmente: “Il primo Congresso nazionale di Italexit si è svolto alla presenza dei coordinatori regionali e dei delegati provenienti da tutta Italia, dei senatori Gianluigi Paragone, Mario Giarrusso, Carlo Martelli, William De Vecchis e della deputata Jessica Costanzo. Al termine l’elezione di Paragone.”

L’Articolo 49 della Costituzione prevede: “Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”.

Un partito politico è un soggetto di diritto privato, un’associazione, disciplinato dalla normativa civilistica in materia e tutelato sul piano costituzionale nell’ambito della libertà dei cittadini di associarsi in partiti politici (art.18 e 49 Cost.).

Quindi in buona sostanza i partiti sono libere associazioni utilizzate dai cittadini come strumento di esercizio della sovranità popolare.

Infatti l’art. 49 è collegato all’art. 1, secondo comma, e agli articoli 2 e 18.

In forza dell’art. 1 Cost. il partito è uno strumento di esercizio della sovranità popolare e persegue una finalità, quella di determinare la politica nazionale, la quale è strettamente connessa a una funzione pubblica e costituzionale.

Al riguardo occorre precisare che con l’approvazione del suo Statuto da parte della Commissione Parlamentare e la pubblicazione in data 3 dicembre 2021 in Gazzetta Ufficiale Anno 162° – Numero 288 “ITALEXIT PER L’ITALIA  è divenuto a tutti gli effetti un partito.

Esaminiamo ora le previsioni dello Statuto del nuovo partito denominato «Italexit per l’Italia» che ha “eletto” il suo segretario nazionale per avere contezza dello scopo e del livello di democrazia interna di cui, come ogni associazione politica, dovrebbe essere munito.

Oggetto e finalità

2.1. «Italexit per l’Italia» è un Partito politico/culturale che promuove iniziative di carattere politico, culturale, sociale con l’obiettivo di promuovere l’uscita dell’Italia dall’Unione europea e ripristinare la sovranità monetaria in luogo dell’euro….

Questa, salvo modifiche statutarie, è l’unica finalità di non facile realizzabilità dell’associazione.

2.2. «Italexit per l’Italia» è fondato sul confronto democratico e consapevole, riconoscendo a tutti gli iscritti un effettivo ruolo di partecipazione ….

5.1. Gli Iscritti hanno diritto di:

1) partecipare all’attività del Partito in conformità al presente statuto;

4) esercitare i diritti riconosciuti dal presente statuto con la specificazione che il diritto di voto nelle assemblee regionali per le elezioni dei delegati all’assemblea Nazionale competono esclusivamente agli iscritti da almeno nove mesi, fatto salvo quanto previsto dall’art. 23.1 relativo alla disciplina transitoria per la prima nomina degli organi sociali di cui all’art. 7.1, lettera b) la direzione nazionale; c) il segretario nazionale; d) la segreteria nazionale; e) il tesoriere nazionale; f) il collegio dei probiviri; g) il comitato di garanzia, che rivestiranno le rispettive cariche fino alle nuove elezioni e proclamazioni adottate in sede di prima assemblea nazionale.

Art. 11. La segreteria nazionale

11.1. La segreteria nazionale coadiuva il segretario nazionale nella rappresentanza politica del Partito. Vi partecipano di diritto il segretario nazionale, il tesoriere nazionale,i Presidenti dei gruppi Parlamentari alla Camera, al Senato e al Parlamento europeo, nonchè i primi degli eletti alla carica di delegato regionale di ciascuna regione in numero di uno per regione.

Art. 23. Nomine transitorie

23.1. Il primo mandato di segretario nazionale e di tesoriere nazionale, fino allo svolgimento dell’assemblea nazionale, sono ricoperti dagli iscritti designati in sede di atto costitutivo.

Tutti gli altri organi del Partito di cui all’art. 7.1 del presente Statuto sono nominati in sede di celebrazione dell’assemblea nazionale con le modalità previste dal presente statuto.

Art. 24. Prima assemblea nazionale

La prima assemblea nazionale dovrà tenersi entro il 31 marzo 2022.

Se in violazione dell’art.24 dello Statuto il primo congresso nazionale si è celebrato il 25 giugno 2022 non si comprende come mai non sia stato deciso di farlo slittare di altri tre mesi per consentire agli iscritti di votare ed eleggere democraticamente i delegati, di fatto assenti nel congresso, considerato che il loro diritto di voto nelle assemblee regionali per le elezioni dei delegati all’assemblea Nazionale competevano esclusivamente agli iscritti da almeno nove mesi.

Se queste sono le previsioni statutarie e se al primo congresso nazionale hanno potuto votare soltanto i coordinatori regionali a loro volta nominati e non eletti, oltre a dei delegati eletti in violazioni delle previsioni di cui agli artt.5 n.4, 23.1, 23.3, ovvero terzo comma e 24 dello Statuto, è evidente che in barba ad ogni regola democratica sono state di fatto blindate tutte le cariche dell’associazione.

Sorgono conseguentemente seri dubbi sul grado di democraticità dell’associazione stessa e sul progetto che si vuole portare avanti.

A questo poi si aggiunge una continua e spasmodica richiesta di procurare nuovi tesserati, che ricorda molto i vecchi partiti delle tessere che erano controllati da coloro che, investendo modici capitali, acquistavano in blocco le tessere, che poi intestavano spesso a loro insaputa a conoscenti e/o a persone ignote e talvolta anche a defunti, pur di avere il controllo del partito a livello sia periferico che nazionale.

Tutto questo lo abbiamo sempre combattuto a viso aperto e siamo abbastanza esperti per riconoscerne i segnali di pericolo.

Non è certamente questo il partito di cui si aveva bisogno e di cui si sentiva la mancanza, un partito verticistico, dove i ruoli vengono decisi da una sola persona, con l’ausilio dei padroni delle tessere e dove il progetto politico perseguito, pur condividendone le uniche finalità e necessità,  appare in concreto irrealizzabile senza l’ausilio di una maggioranza parlamentare favorevole e da solo inadeguato per costituire il fine unico di un partito politico che ambisce a rappresentare le molteplici istanze dei cittadini.

Un partito che vuole apparire moderno, ma percorre lo stesso sentiero del passato non ci serve per proteggerci dalle oligarchie liberiste dominanti, nè dalla globalizzazione selvaggia e per combattere il transumanesimo che avanza a tappe forzate schiacciando i cittadini.

Se un partito del genere pensa di far crescere il proprio consenso attraverso il metodo autoreferenziale, certamente non farà molta strada.

 

https://italexiter.it/images/blog-italexit/Statuto-Gazzetta_ufficiale.pdf

https://www.adnkronos.com/italexit-gianluigi-paragone-eletto-segretario_2EhJLzqUrUp3M3wLBIYICu