Le manifestazioni spontanee, l’estremo disagio ed il grido d’allarme dei cittadini
Potere ed obbedienza

I media ignorano sistematicamente le manifestazioni di piazza che puntualmente hanno luogo ogni sabato su iniziativa spontanea di cittadini che non condividono più l’operato del governo e non si sentono più rappresentati da un Parlamento di nominati spesso silente e comunque completamente assente quando devono adottarsi decisioni importanti per la vita di tutti noi.

Se occasionalmente il maestream mediatico fa cenno alle manifestazioni di cittadini che, senza essere inquadrati politicamente, protestano e dissentono, tendono a minimizzare sul numero dei partecipanti.

Perfino sul quotidiano Il Tempo, che in genere è più diligente e scrupoloso nello svolgimento della funzione essenziale per ogni giornalista che è quella della obiettiva informazione, si legge:

I no green pass riempiono le piazze d’Italia e invocano la libertà. A Roma e Milano scontri con la Polizia

25 settembre 2021

“Diverse centinaia di persone si sono radunate a Roma per il sit-in no-Green Pass di piazza San Giovanni, dove era stato allestito anche un palco per gli interventi. La manifestazione è iniziata con il coro “Libertà libertà”. Sulla folla campeggiano gli striscioni dei vari movimenti, più o meno dichiaratamente politici, che si sono creati negli ultimi mesi coalizzando il dissenso contro le restrizioni imposte dalla pandemia Covid. Si sono verificati alcuni scontri, tafferugli e lanci di bottiglie tra i manifestanti e la Polizia.”

Stupisce la contraddittorietà del titolo: “riempiono le piazze” ed il successivo contenuto della notizia: “diverse centinaia di persone” e viene spontaneo chiedersi come sia stato possibile riempire le piazze ed in particolare quella di San Giovanni a Roma, notoriamente molto grande, con appena diverse centinaia di persone e perché quel quotidiano, come anche gli altri tendono a nascondere la realtà e a non fornire una corretta informazione. Chi glielo impone?

Escludo che nel nostro Stato democratico sia in vigore la censura.

Ed allora a chi ubbidiscono i media?

E’ sufficiente dare uno sguardo ai veri video che girano sul web, di cui ne pubblico soltanto uno, per constatare che le varie piazze d’Italia erano piene di pacifici cittadini che manifestavano il loro assoluto disagio per quanto sta accadendo e la drammatica sofferenza di un Popolo che si limita a rivendicare Libertà, rispetto dei diritti e della dignità in ossequio al patto sociale ed alla Costituzione.

Si faccia più attenzione al grido di dolore degli Italiani e non si tiri ancora di più la corda con espedienti come il ricatto e la coercizione perché quella corda, già troppo tesa, potrebbe rompersi con la conseguenza che con essa si romperebbe definitivamente anche il patto sociale ed il cittadino, ritornato libero come lo era prima, pretenderà, come è suo diritto, una resa dei conti nei confronti di chiunque abbia assunto responsabilità con le sue decisioni ed i suoi comportamenti illegittimi nel corso di tutta questa inedita e lunga emergenza “pandemica”.

Si rassegnino i vertici di ogni istituzione e/o pubblico ufficio e cerchino di comprendere, ammesso che ci arrivino, che non c’è più alcuna corrispondenza tra Paese istituzionale ad ogni livello e Paese reale e traggano le necessarie conclusioni, prima che sia troppo tardi.

Viva la Libertà, Viva la Legalità costituzionale!